L’alta formazione all'Insubria: i dottorandi in farmacologia presentano le loro ricerche

Stampa
insubriaHanno tra i 24 e i 30 anni studiano gli effetti di potenziali farmaci e approfondiscono le conoscenze su farmaci già in uso: già si occupano di ricerca di base nel campo della farmacologia del sistema nervoso, di applicazione farmacologica nell’ambito delle patologie cardiovascolare e infiammatoria, di chemioterapia, fanno studi clinici sulle patologie psichiatriche e internistiche.
Sono i dottorandi del Corso di Dottorato in Farmacologia Clinica e Sperimentale dell’Università dell’Insubria, che giovedì 29 settembre, a partire dalle ore 8.30, a Villa Toeplitz, a Varese, presenteranno alla comunità scientifica le loro ricerche nel corso della "Sesta Giornata Scientifica”.

Ad aprire i lavori saranno il professor Achille Venco, direttore del Dipartimento di Medicina Clinica e la professoressa Franca Marino, coordinatrice del Corso di Dottorato.

La Giornata Scientifica è diventata un appuntamento annuale consolidato: «un’occasione per dare visibilità agli studi condotti dai nostri dottorandi» spiega la professoressa Marino. «L’Università dell’Insubria investe molto nell’alta formazione e con ottimi risultati: infatti i nostri corsi di Dottorato sono tra i primi in Italia sia per occupazione post doc, sia per numero di pubblicazioni. Proprio per l’alto livello dei nostri Dottorati di ricerca abbiamo ottenuto un buon numero di borse di studio aggiuntive erogate nell’ambito del Progetto Giovani dal Ministero dell’Università e della Ricerca» conclude la professoressa Marino.

Al Dottorato si iscrivono giovani laureati in Medicina e Chirurgia, in Scienze Biologiche, Chimica, Farmacia: il titolo di dottore di ricerca è spendibile sia nel campo dell’industria farmaceutica, sia nell’ambito degli enti di ricerca, e – in base alla legge Gelmini – è un requisito indispensabile per intraprendere la carriera accademica.