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Udine - “Dies Facultatis” della facoltà di Ingegneria

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Taglia il traguardo della quinta edizione il “Dies Facultatis” della facoltà di Ingegneria dell’Università di Udine. L’incontro annuale fra docenti, studenti e personale della facoltà si terrà mercoledì 19 ottobre, dalle 17, nell’aula A del polo scientifico dell’ateneo, in via delle Scienze 208 a Udine. Obiettivo: fare il bilancio dell’ultimo anno accademico ripercorrendo attività, risultati ed esperienze, condividere le prospettive, premiare i migliori laureati e assegnare riconoscimenti a docenti e ricercatori.
Nell’ambito dell’incontro, introdotto dal preside Alberto Felice De Toni, verrà conferito un riconoscimento al professor Giuseppe Grandori, uno dei padri fondatori della facoltà nata, con l’Ateneo friulano, nel 1978. Grandori, assieme ai compianti Antonio Lepschy e Sandro Benedetti, ha fatto parte del Comitato ordinatore che ha posto le basi della facoltà di Ingegneria udinese. «Un doveroso atto di riconoscenza – sottolinea il preside De Toni – nei confronti di un eminente collega che ha avuto un ruolo determinante nell’attivazione e nello sviluppo della facoltà».

La prolusione, tenuta dal professor Vittorio Marchis del Politecnico di Torino, è dedicata al tema “150 anni di innovazioni tecnologiche: una storia italiana per immagini”. Studioso di Meccanica teorica e applicata e di Storia della tecnologia, Marchis è membro di organi consultivi ministeriali e del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dove è impegnato in programmi nazionali per la diffusione della cultura scientifica. Ha inoltre collaborato a numerosi programmi radiotelevisivi in Francia e in Italia.

Prenderà poi la parola Luca Casarsa, ricercatore della facoltà di Ingegneria dell’ateneo friulano. Casarsa presenterà l’attività di “AeroUD-MET”, neocostituito gruppo di studenti di Ingegneria Meccanica da lui guidato, in vista della partecipazione all’edizione 2013 di “SAE Aero Design”, competizione internazionale di aeromodellismo che si tiene ogni anno negli Stati Uniti. Gli universitari udinesi, impegnati nella progettazione e realizzazione di un aeromodello di elevate prestazioni, sarebbero i primi in Italia a cimentarsi in questa prestigiosa sfida internazionale.

Seguirà la premiazione dei migliori laureati magistrali in Ingegneria dell’anno accademico 2009-2010. Si tratta di Matteo Fontana di Pedavena (Belluno) per Architettura, Giulio Ghirardo di Vittorio Veneto (Treviso) per Ingegneria civile, Bianca Paganin di Belluno per Ingegneria dell’ambiente e delle risorse, Fabio Flumian di Pramaggiore (Venezia) per Ingegneria dell’innovazione industriale, Giulio Manfreda di Tolmezzo (Udine) per Ingegneria elettronica, Luca Turchet di Fontanafredda (Pordenone) per Ingegneria gestionale, Manuel Di Biaggio di Remanzacco (Udine) per Ingegneria meccanica.

Ci sarà poi la consegna dei riconoscimenti ai professori Aligi De Pretis, Gianfranco Liberatore, Dino Minichelli e Lodovico Tramontin, in procinto di andare in quiescenza, e Domenico Visintini, passato nel ruolo di professore associato. Infine, il preside De Toni rivolgerà il saluto di benvenuto nel corpo docente della facoltà ai ricercatori che hanno preso servizio nell’ultimo anno accademico: Alessandro Armellini, Nicola Baldo, Sara Colussi, Mario Giordani, Cristian Marchioli, Patrizia Simeoni e Fabio Zuddas.

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