Alla fine sono state premiate la delicatezza e la semplicità con le quali si racconta l’amore per il lavoro delle persone affette dalla Sindrome di Down. Il documentario “Il lavoro piace” degli stagisti del Laboratorio Multimediale dell’Università dell’Insubria, Jacopo Bernard, Camilla Bilato e Anna Di Napoli, da un soggetto di Giovanna Brebbia, ha vinto il “Premio L’Anello Debole – Radio, TV, Cinema contro l’esclusione sociale” promosso dal 2005 dalla Comunità di Capodarco di Fermo.
Il Premio “L’Anello Debole” è un riconoscimento che la Comunità assegna ai migliori programmi giornalistici radiofonici e televisivi e ai migliori cortometraggi aventi come oggetto tematiche di forte contenuto sociale; le sezioni sono: Radio, Tv, Corti della realtà, Corti di fiction, Cortissimi. Sbaragliando la concorrenza di ben 210 partecipanti, il Laboratorio Multimediale di Ateneo si è piazzato primo nella sezione “Corti della realtà”.
Alla premiazione, svoltasi il 6 novembre scorso a conclusione del Capodarco Corto Film Festival (Fermo, 2-6 novembre 2011), erano presenti i tre collaboratori del Laboratorio Multimediale di Ateneo, che in quei giorni hanno partecipato, emozionatissimi, a una tavola rotonda sul lavoro del video reporter, con “Le Iene”, e alla cerimonia di premiazione condotta da Andrea Pellizzari e dalla giornalista del Tg2 Daniela De Robert. «Siamo felici e orgogliosi di aver ottenuto il primo premio e il riconoscimento della critica - affermano Anna Di Napoli, Camilla Bilato e Jacopo Bernard - è stata un'esperienza davvero gratificante, siamo soddisfatti soprattutto perché il messaggio che volevamo comunicare attraverso “Il lavoro piace” è passato forte e chiaro».
Grande soddisfazione esprime anche Marta Ferrari, responsabile del Laboratorio fin dalla sua istituzione, nel 2008, «dopo questo primo periodo di vita del Laboratorio ci si sta chiedendo quale possa essere il suo futuro, proprio per questo nel 2010 il rettore vicario, professor Giorgio Conetti, ha istituito un Gruppo di Lavoro per seguirne le attività, in particolare per lo studio di una Web TV di Ateneo con l’obiettivo di coordinare e raccordare alle molteplici realtà dell’Università le attività in corso e in progettazione e di elaborare proposte organiche per una struttura “a regime”. Il gruppo di lavoro, costituito dai professori Ezio Vaccari, Roberto Accolla, Marco Cosentino, Gianmarco Gaspari, Antonio Orecchia, supportati oltre che da me, in veste di responsabile del Laboratorio, anche dagli specialisti ingegner Christian Cinetto, maestro Corrado Greco, dottor Francesco Pierantozzi, sta elaborando, proprio in questi giorni, una proposta di istituzionalizzazione del Laboratorio Multimediale».
Il Laboratorio è nato nel 2008, in seno al Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione, con l’obiettivo di formare professionalità nuove: giornalisti televisivi capaci di gestire tutto il ciclo della produzione di un video, dalla scrittura al montaggio di un servizio televisivo. Il Laboratorio è sorto con grande sforzo dell’Ateneo che ha investito in risorse sia economiche che umane: dotandolo di tutte le attrezzature necessarie - telecamere, microfoni, computer e software - nonché di personale competente, in grado, da un lato, di insegnare agli stagisti, dall’altro, di coordinare il lavoro. In questi quattro anni dal Laboratorio sono passati oltre cinquanta studenti, e alcuni di loro, come appunto i tre vincitori del Premio L’Anello Debole, nel frattempo si sono laureati e sono rimasti in veste di “collaboratori”, il Laboratorio pertanto mantiene una duplice funzione: didattica, per gli stagisti del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione e “professionale”, visto che negli anni è riuscito ad acquisire credito e a vedere commissionati dei lavori veri e propri.
Il link al filmato è: http://www.youtube.com/watch?v=r3NhiYLliSE.
Insubria - Il laboratorio multimediale d'ateneo vince il premio "L'Anello Debole"
