Bologna - Al via la terza edizione del corso interdisciplinare “Riflessioni su Scienza e Società”
Ulteriore obiettivo dell’edizione di quest’anno sarà poi quello di evidenziare lo stretto rapporto fra ricerca scientifica e ricerca umanistica al fine di colmare la frattura fra le così dette “due culture”.
I seminari, gratuiti e aperti al pubblico, si terranno martedì e giovedì, presso l’Aula magna del Dipartimento di chimica “G. Ciamician” in via Selmi 2, dalle 17 alle 19. Gli incontri saranno di due ore la seconda delle quali sarà riservata a discussioni con l’intento di stimolare al massimo l’interesse e il coinvolgimento dei partecipanti.
Fra i relatori ci sono nomi di grande rilevanza, che hanno già preso parte alle passate edizioni del corso, come il prof. Vincenzo Balzani, il prof. Claudio Franceschi, il prof. Andrea Segré e Don Giovanni Nicolini, ma anche “new entry” come il prof. Stefano Canestrari, membro dei più importanti comitati di bioetica e lo stesso Rettore Ivano Dionigi.
“Il corso – spiega la professoressa Margherita Venturi, la docente responsabile – si rivela importante per gli studenti, perché mostra il ruolo che la scienza ha nella società di oggi, ma anche perché insegna per quali scopi deve essere usata e soprattutto per quali scopi non deve o non dovrebbe mai essere usata. Questo è l’unico modo per avere studenti motivati e futuri cittadini responsabili”.
“Ma il corso – prosegue Venturi - è importante anche per tutti i docenti, perché sottolinea la necessità di unificare la cultura, e per la cittadinanza, perché permette di creare un ponte fra la scienza e la società, fra l’Università e la città e di far conoscere al cittadino le ricerche più recenti ed i problemi che oggi la scienza si trova a dover affrontare”.