Se il movimento aiuta a restare in salute, tutti i vantaggi di una sana attività fisica

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sportSe è vero che il movimento e la salute sono strettamente correlati, un convegno ne indagherà le ragioni e illustrerà i risultati di alcuni progetti di “riattivazione motoria” rivolti a persone di tutte le età. Con queste premesse si presenta il workshop intitolato “Movimento e Salute.
Il ruolo delle Istituzioni e del Territorio”, promosso dall'Unione Italiana Sport Per tutti (Uisp) insieme alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, che lo ospiterà venerdì 30 settembre, con inizio alle ore 9.00 in aula magna.

La giornata si rivolge in particolare a medici, fisioterapisti, laureati in scienze motorie, operatori socio sanitari ed educatori professionali. Tra i relatori Sabina Nuti, Direttore del Laboratorio Management & Sanità dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant'Anna. 

Durante il convegno saranno illustrate le esperienze rivolte a particolari gruppi di persone: dai bambini (“Pedi-bus”, “Diamoci una Mossa”), ai ragazzi (“Indysciplinati”), agli adulti (“Ginnastiche dolci”), a quanti non sono più in età verde (“Ginnastica a domicilio”), sino a coloro che sono affetti da particolari patologie e per i quali l’ “attività fisica adattata” può portare un aiuto significativo. Queste nuove “proposte motorie” hanno visto la collaborazione fra gli “operatori della salute” e del movimento, nonché delle istituzioni e del territorio. Le malattie croniche e degenerative rappresentano oggi una delle cause più frequenti di morbosità, di mortalità e in molti casi anche di invalidità. I fattori di rischio sono riconosciuti per molte patologie (pressione arteriosa, abitudine al fumo, consumo di alcool, inattività fisica, obesità); è scientificamente dimostrato che la prevenzione primaria e l’attività fisica possono ridurre il numero di eventi patologici o produrne di meno gravi. La prontezza nella diagnosi e nel trattamento contribuiscono a diminuire in modo significativo mortalità e disabilità. L’attività di riabilitazione, poi, contribuisce ad accrescere ulteriormente la quota di pazienti che riacquistano capacità funzionali e un livello accettabile di qualità di vita, ma ciò che più conta è che a questo processo virtuoso debba seguire un percorso di rinforzo e riattivazione costante e continuativo che soltanto strutture radicate sul territorio possono assicurare, grazie anche e soprattutto alla formazione e all’aggiornamento dei loro operatori.

Il programma completo è disponibile su www.sssup.it.