Place branding: in Cattolica la presentazione del nuovo metodo per valorizzare e posizionare i territori

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Università Cattolica di MilanoLe Alte Scuole dell’Università Cattolica promuovono un convegno internazionale sul Place Branding, un nuovo approccio interdisciplinare per la valorizzazione e il posizionamento internazionale di città e territori lunedì 6 febbraio nell’aula Pio XI di largo Gemelli, 1 a Milano, dalle 9.30 alle 13.
In questa occasione verrà presentato il progetto City Innovation Lab che, grazie ad una rete internazionale di centri di ricerca universitari e di esperti del settore, propone al mondo accademico italiano la rilevanza e le best practices di questo approccio metodologico che valorizza l’identità dei luoghi, dialoga e interagisce con le politiche culturali, la progettazione urbana e le politiche sociali, assicurando ai territori competitività.

In alcuni Paesi europei e extra europei il place branding è stato identificato come un aspetto fondamentale del policy making, che costituisce un valore nuovo nella percezione di investitori, consumatori e cittadini.

Poiché in Italia il place branding non ha ancora generato iniziative accademiche e di discussione pubblica, City Innovation Lab intende essere una nuova knowledge platform per il dibattito, la ricerca e la formazione di nuove professionalità.

Alla tavola rotonda “Place branding” interverranno esperti internazionali:

Federica Olivares, ideatrice di City Innovation Lab e docente di Eventi culturali in Università Cattolica; Gregory Ashworth, docente di Heritage Planning and Urban Tourism all’Università di Groningen; Ares Kalandides, presidente dell’Association for Place Branding and Public Diplomacy a Berlino; Cathy Parker, direttore sviluppo dell’Institute of Place Managing di Manchester; Bernd Scholl, docente di Spatial Planning and Development del Politecnico di Torino, Giovanna Fossa, docente di Pianificazione e progettazione urbanistica del Politecnico di Milano; Alfonso Vegara, presidente della Fundacion Metropoli di Madrid. Le conclusioni del dibattito saranno affidate a Michele Faldi, direttore Alta formazione e Alte Scuole dell’Università Cattolica.