Le tradizioni religiose del Senegal in una mostra fotografica ad Antropologia a Firenze

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Un reportage fotografico sulla celebrazione del Grand Magal, ricorrenza - commemorata ogni anno dalle comunità islamiche del Senegal - dell’esilio imposto dai Francesi al leader religioso Cheickh Amadou Bamba. A Dakar le masse dei credenti si mettono in marcia per raggiungere, nella moschea di Touba, la tomba della loro guida spirituale. L’anniversario viene celebrato in diverse città del mondo; in Italia a Pisa, dove per l’occasione si riunisce la comunità dei senegalesi immigrati nel nostro paese e la città diventa un punto di preghiera e di incontro.
La mostra “Lontano da Touba. Misticismo islamico tra Senegal e Italia” espone le suggestive immagini del fotografo e giornalista fiorentino Massimo D’Amato, che raffigurano momenti importanti della vita del popolo senegalese: un viaggio alla scoperta delle tradizioni, un omaggio ai valori della comunità che è stata così duramente colpita a Firenze lo scorso 13 dicembre.

L’esposizione, ospitata dalla sezione di Antropologia e Etnologia del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, si inaugura lunedì 23 aprile (ore 17 – via del Proconsolo 12). Saranno presenti il rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, Pape Diaw, rappresentante della Comunità senegalese in Toscana, il presidente del Museo di Storia Naturale Giovanni Pratesi e i curatori della mostra.