Martedì 31 gennaio dalle 8,30 alle 17,30, nella Sala conferenze dell’Incubatore Sipro a Copparo si terrà il Meeting “
WATER RE‐BORN – Artificial Recharge Innovative Technologies for the Sustainable Management of Water Resources”. Nel corso dell’incontro verra’ presentato il progetto pilota WARBO, il cui obiettivo è quello di contrastare il rischio di desertificazione ed il progressivo degrado delle risorse naturali, a causa della risalita verso l’entroterra del cuneo salino.
Il progetto risponde alle necessità di salvaguardare, proteggere e valorizzare l'acqua e gli ecosistemi terrestri, attraverso la regolazione della ricarica artificiale delle falde acquifere e l’analisi di diverse metodologie di applicazione, così da regolamentarne le applicazioni per la salvaguardia delle risorse naturali.
Il progetto si concentrerà sui siti che hanno problemi di degrado qualitativo e quantitativo delle risorse idriche, che ospitano ecosistemi di interesse comunitario e nei quali sono necessarie misure urgenti per combattere la scarsità d'acqua, sviluppando protocolli di corretta gestione delle attività di ricarica.
Partner del progetto sono: l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS), il TekneHub (Tecnopolo dell’Università degli studi di Ferrara), le Università di Udine e di Padova, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia il Comune di Copparo, Botti Elio s.a.s., Terra, Ambiente e Recursos Hídricos, Lda, EUREKOS srl.
L’incontro è organizzato dal Daniel Nieto dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, Stefano Farina del Comune di Copparo e Carmela Vaccaro del TekneHub, Tecnopolo dell’Università degli studi di Ferrara.