
Infatti l'astronauta non vive in un empireo tecnologico e le ricadute del grande sforzo internazionale di esplorazione del cosmo sono non solo di carattere tecnico-medico-scientifico, trasferibili alla quotidianità della vita sulla terra, ma anche valide sul piano culturale, delle conoscenze psicologiche e dei comportamenti.
Paolo Nespoli riesce a portare la dimensione dell’avventura spaziale alla condivisione della gente e così, dopo aver trascorso 159 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, percorrendo oltre 100 milioni di chilometri (quindi più di 2500 orbite terrestri) a 27.000 km/h e ad un anno esatto dal suo rientro sul Pianeta, ha accettato l’invito dell’Università degli Studi di Milano (Facoltà di Scienze Motorie) per raccontare la sua esperienza di “extraterrestre”.
24 Maggio 2012, ore 18 – Via S. Antonio 5