
La conferenza è organizzata dal Dipartimento di Fisica e Geologia dell'Università degli Studi di Perugia (professori Walter Dragoni e Alessandro Paciaroni) e dal CIPLA (Centro Interuniversitario per l'Ambiente) nell'ambito delle iniziative dell’Università in occasione dell'Expo 2015. L’iniziativa ha l’obiettivo di diffondere la "cultura dell'acqua", sostanza indispensabile per la produzione del cibo e lo sviluppo della società, dal punto di vista della sua gestione, della Fisica, della Geoarcheologia e dell'Ambiente in generale.
E’ suddivisa in due giornate, una riguarda più strettamente la Fisica dell’acqua, l’altra gli aspetti Ambientali e Geoarcheologici in senso lato.
Venerdì 29 maggio, saranno presentati temi di grande attualità per l’Italia Centrale e l’Umbria in particolare: risorse idriche, sviluppo nel tempo e nello spazio della gestione dell'acqua nel Mediterraneo, valorizzazione dell’eredità culturale costituita dai resti delle opere idrauliche antiche, ricerche geo-archeologiche e storiche per lo studio delle variazioni climatiche e dei problemi ambientali connessi.
Ospiti internazionali il dottor Alain Chartrain (Université de Paris Ouest Nanterre La Dèfense, UMR 7055), e il professor Miquel Salgot (Università di Barcellona). Chartrain tratterà della diffusione delle macine in epoca romana, con particolare riguardo alle macine prodotte ad Orvieto ed esportate in località molto distanti. Salgot parlerà invece delle opere idrauliche romane ed islamiche nella penisola iberica, opere di grande valore sociale e tecnologico, talvolta ancora in funzione.
Sabato 30 maggio 2015, saranno presentati degli studi condotti con tecniche avanzate di tipo fisico sulle proprietà microscopiche dell'acqua. Lo scopo è quello di comprendere come le proprietà dell'acqua influiscano sul metabolismo cellulare e sulla qualità e conservazione degli alimenti. Al tempo stesso si vedrà come possono essere sfruttate tecnologie e metodi innovativi di tipo fisico e chimico per monitorare e migliorare la qualità dell'acqua presente nell'ambiente che ci circonda.
Ospite internazionale il professor Helmut Schober, direttore scientifico del prestigioso Institut Laue-Langevin di Grenoble, uno dei centri di ricerca più famosi al mondo per lo studio delle proprietà microscopiche della materia, che parlerà delle molte forme che può assumere un cristallo solo apparentemente semplice, il ghiaccio.
Tale evento di natura divulgativa è aperto all'intera cittadinanza, con particolare attenzione agli studenti delle scuole superiori e universitari.