Unibo Ricerca, l'Alma Mater affida alla European Science Foundation la valutazione dei progetti

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L'Università di Bologna ha deciso oggi di affidare integralmente alla European Science Foundation (ESF) il compito di valutare i progetti di ricerca a coordinamento nazionale che saranno presentati dall’Ateneo nell’ambito dei bandi di finanziamento alla ricerca nazionale PRIN (Programmi di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) e  FIRB (Programma Futuro in Ricerca del MIUR).
Sono oltre 100 i progetti PRIN distribuiti in tutte le aree scientifiche tra i quali andranno selezionati i 34 programmi nazionali che competeranno con quelli indicati dagli altri atenei nella seconda fase di valutazione che verrà svolta a livello nazionale dal MIUR.  Sono oltre 80 i progetti FIRB (Futuro in ricerca) riservati a giovani ricercatori con meno di 40 anni e a ricercatori non strutturati in possesso di dottorato di ricerca. Tra questo andranno selezionati 15 progetti per la seconda fase nazionale.

“La scelta di utilizzare una agenzia di valutazione internazionale e indipendente – spiega il prorettore alla Ricerca Dario Braga - ha anche valore simbolico. L’Università di Bologna accoglie infatti l’invito del Ministro Profumo a selezionare progetti che abbiano respiro europeo e che possano stimolare la partecipazione ai bandi europei previsti dal programma Horizon 2020”.

La ESF è un'istituzione europea no profit fondata a Strasburgo nel 1974 per promuovere la cooperazione  nel campo della ricerca in tutti i settori, dalle scienze e tecnologie ai settori umanistici e sociali. Conta 72 membri (tra enti di ricerca, università…) in 30 Paesi.