All'osservatorio con l'Università dell'Insubria per captare segnali dallo spazio

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Mercoledì 16 ottobre alle 21 all’Osservatorio Astronomico FOAM13 di Tradate ci sarà la prima delle due “esperienze sul campo” del ciclo su “Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura” a cura del professor Paolo Musso del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi dell’Insubria. «A Tradate naturalmente andremo innanzitutto per vedere le stelle  – afferma il professor Musso – che hanno rappresentato sia il primo ambito di ricerca scientifica da parte dell’umanità, sia lo scenario privilegiato (benché non l’unico) della fantascienza.
E anche se tutti pensiamo di conoscerle, posso garantire per esperienza personale che vederle attraverso dei telescopi professionali è tutta un’altra cosa, molto più emozionante. Ma sarà davvero una visita tra scienza e fantascienza anche per un altro motivo: a Tradate infatti, oltre alle normali attività scientifiche, da alcuni anni si svolge anche il primo programma italiano ottico del SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), ovvero la ricerca di possibili segnali di altre civiltà. Il SETI tradizionale cerca segnali radio, che per ragioni tecniche sono ritenuti più probabili e più facili da individuare, ma da alcuni anni si è cominciato a cercare anche possibili segnali inviati tramite laser estremamente potenti. Si tratta di un tipo di ricerca di assoluta avanguardia, che viene attualmente svolta solo in due luoghi al mondo:  il primo è l’Università di Berkeley in California, il secondo è proprio Tradate, grazie alla collaborazione con la International Academy of Astronautics (IAA), il cui direttore tecnico, il dottor Claudio Maccone, è da anni personalmente coinvolto nel programma».

Per iscriversi è sufficiente inviare un e-mail a paolo.musso@uninsubria.it. Il costo è di 10 euro, che si pagheranno in loco, e la serata terminerà intorno a mezzanotte. Le indicazioni stradali si trovano sul sito dell’Osservatorio: http://www.foam13.it.