Verona - L'editoria italiana e i suoi professionisti le sfide presenti, le opportunità future
Oggi è presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri. Una posizione che l’ ha impegnato recentemente nel ruolo di curatore della mostra “1861-2011. L’Italia dei Libri” un’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino per le celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia.
L’appuntamento, aperto a studenti e docenti dell’ateneo e alla cittadinanza, si inserisce nelle attività formative del corso di laurea in Editoria e Giornalismo. “Il senso dell’incontro - evidenzia Antonio Alizzi, docente di Management per l’editoria dell’Ateneo veronese - è quello di comprendere, attraverso l'esperienza di Ferrari cosa sarà del libro e dell'editoria nel prossimo futuro e che ne sarà delle attuali professioni e delle case editrici”.
Biografia di Gian Arturo Ferrari. Dopo la laurea in Lettere Classiche all'Università di Pavia si è dedicato, dal 1974 al 1989, all'insegnamento universitario come professore incaricato di Storia della Scienza e poi associato di Storia del Pensiero Scientifico dell' Università di Pavia. Negli anni successi Ferrari ha maturato una forte esperienza in ambito editoriale e culturale, riconosciuta a livello internazionale; ha iniziato il proprio percorso professionale alla casa editrice Boringhieri in qualità di assistente dell'editore. E’ successivamente entrato in Rizzoli, casa editoriale in cui ha occupato la posizione di direttore libri. Nel 1997 si sposta al Gruppo Mondadori, e dopo 12 anni alla guida della divisione libri, Ferrari affianca dal gennaio 2010 l'amministratore delegato e vice presidente Maurizio Costa nell'elaborazione delle strategie di sviluppo editoriale in Italia e all'estero. Dall’ottobre 2009 Ferrari è presidente del Centro per il Libro e la Promozione della lettura istituito dal Consiglio dei Ministri.