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Robot indossabili, neuroscienze e riabilitazione del gomito al secondo appuntamento con il “Sant’Anna Science Café”

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I “Robot che si indossano: il futuro passa per le neuroscienze” e Nicola Vitiello saranno i protagonisti del secondo appuntamento con il “Sant’Anna Science Café” e con la “ricerca raccontata dai ricercatori” che, per lasciare posto alla celeberrima luminaria in occasione di San Ranieri, patrono di Pisa, anticipa di un giorno, a mercoledì 15 giugno, dalle ore 21.15 in aula 3. L’esordio di giovedì 9 giugno ha confermato il grande interesse per i seminari divulgativi, seguiti dal cartellone di proposte artistiche curato dal Cinema Teatro Lux di Pisa e da degustazioni di prodotti tipici. L’esordio con il ricercatore Vincenzo Lionetti, che si è soffermato sulle nuove speranze di cura contro l’infarto, è stato caratterizzato dal tutto esaurito e dal grande favore che la formula del “Sant’Anna Science Café”, in cui argomenti complessi vengono affrontati in maniera non “pesante né pedante” ma con un estremo rigore scientifico, raccoglie.
Il ciclo di seminari è sostenuto dal Direttore della Scuola Superiore Sant'Anna, Maria Chiara Carrozza e conta sul patrocinio del Comune di Pisa, al quale si aggiungono – per la prima volta – quelli della Regione Toscana  e del Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca. L’organizzazione è curata dai ricercatori della Scuola Superiore Sant'Anna Debora Angeloni, Gabriele Bolognini, Alberto Pirni, insieme al giornalista Francesco Ceccarelli, Responsabile dell’Ufficio Informazione e Comunicazione Istituzionale della Scuola Superiore Sant'Anna.

Dopo la medicina, il secondo appuntamento sarà dedicato alla robotica, in particolare ai “robot che si indossano” e alle neuroscienze.

Nicola Vitiello ha conseguito la Laurea in Ingegneria Biomedica all'Università di Pisa nel 2006, ed il Dottorato di Ricerca in Biorobotica alla Scuola Superiore Sant'Anna nel 2011. Nel 2006, ha partecipato alla IX Campagna di volo Parabolico organizzata Agenzia Spaziale Europea (ESA). Nel 2008, ha partecipato alla ESA Lunar Robotics Challenge come membro dello "student team" della Scuola Sant'Anna. Presso l'Istituto di BioRobotica della Scuola Sant'Anna, conduce la sua attività di ricerca nell'ambito della neuro-robotica e della robotica indossabile per applicazioni biomedicali.

“Robot che si indossano: il futuro passa per le neuroscienze” è il seminario durante il quale sarà presentato NEUROExos, esoscheletro di gomito per la neuroriabilitazione e per studi neuroscientifici. Questo robot indossabile possiede tre caratteristiche innovative: una struttura meccanica a doppio guscio che migliora la sua indossabilità e quindi il comfort per il paziente, un meccanismo passivo per l'autoallineamento tra l'asse di rotazione del robot e del gomito, un sistema di attuazione bio-inspirato.

Gli altri due appuntamenti del “Sant’Anna Science Café” saranno i seguenti.

Giovedì 23 giugno, Simona Bosco: “Produrre una bottiglia di vino quanta CO2 genera? Il Progetto Carbon Label”

Simona Bosco ha conseguito la Laurea in Scienze Ambientali all’Università di Pisa nel 2005, e nel 2008 il Dottorato in Chimica Ambientale all’Università di Siena. Nel suo lavoro di ricerca presso il Land Lab si occupa della valutazione degli impatti ambientali di prodotti e processi connessi con l’agricoltura e nello specifico della stima e del monitoraggio delle emissioni di gas ad effetto serra.

Giovedì 30 giugno, Barbara Nicoletti:  “Organismi internazionali e interessi locali nella ricostruzione post-bellica.  Esperienze da Kosovo, Congo e Afghanistan”

Barbara Nicoletti è ricercatrice presso la Scuola Superiore Sant’Anna dove ha conseguito nel 2005 il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto Internazionale. Laureata in Scienze Politiche, ha un M.A. in Studi Politici ed Amministrativi Europei del Collegio d’Europa (Bruges, Belgio). Svolge attivita’ di ricerca sulla gestione e prevenzione dei conflitti, incluso l’uso dei sistemi di “conflict early warning”, e sugli aspetti legali ed istituzionali della politica estera e di sicurezza dell’Unione europea. Dal 2008 al 2010 e’ stata responsabile della gestione del Progetto MultiPart, coordinato dalla Scuola Sant’Anna e finanziato dal 7º Programma Quadro per la ricerca dell’UE.

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