Università di Sassari - Le nuove droghe. Una realtà dalla portata di tutti
Questa definizione che origina con il termina "smart drugs" è in continuo cambiamento, non solo per i diversi tipi di sostanze che di volta in volta rientrano in questa categoria, ma anche da un punto vista concettuale e culturale. Negli anni '90 il termine smart drugs si diffuse negli Stati Uniti per indicare alcuni farmaci usati in medicina come coadiuvanti delle malattie senili. Con l'iniziativa di venerdì si vuole portare a conoscenza questo grande fenomeno sempre più emergente sotto gli aspetti storici, tossicologici e di approccio forense.
Il convegno si articola in una sessione scientifica e in una giuridica. Nella prima parte saranno relatori il direttore del Dipartimento politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri, Giovanni Serpelloni, e suoi collaboratori Davide Lonati del Centro antiveleni di Pavia e Teodora Macchia dell’Istituto superiore di sanità. Mentre nella seconda ci saranno interventi di Luigi D’Onofrio della presidenza del Consiglio dei ministri, di Giuseppe Conti, vice presidente delle Camere penali italiane e di Gianni Caria, sostituto procuratore della Repubblica di Sassari.
Introdurrà l’iniziativa Giorgio Pintore, docente di Farmacologia dell’Università di Sassari, che insieme al collega Marco Diana ha organizzato l’iniziativa.
Apriranno i lavori Laura Manca, prorettore dell’Università di Sassari, Francesco Milia, presidente dell’Ordine degli avvocati di Sassari, e Francesco Sgarrella, direttore del Dipartimento di Scienze del farmaco.
Coordinerà i lavori Franco Pilo, presidente emerito del Tribunale di Sassari.