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Univ. di Milano - Fibrosi cistica: allo studio nuovi trattamenti

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Francesco Blasi, Direttore del Dipartimento di Fisiopatologia medico-chirurgica e dei Trapianti dell’Università degli Studi di Milano, partecipa a un progetto europeo da 50 milioni di euro incentrato sullo sviluppo di nuovi trattamenti farmacologici che possano migliorare la vita dei pazienti affetti da fibrosi cistica e da bronchiectasie. Il consorzio iABC (inhaled Antibiotics in Bronchiectasis and Cystic Fibrosis), costituito dai maggiori esperti europei, svilupperà nuovi antibiotici per uso inalatorio per alleviare I sintomi delle infezioni respiratorie croniche che rappresentano la causa principale di malattia e di mortalità dei pazienti con fibrosi cistica e con bronchiectasie.
I nuovi antibiotici, che verranno valutati in un periodo di cinque anni e che verranno sviluppati in risposta a un urgente bisogno di nuove terapie antibiotiche inalatorie, consentiranno di migliorare la qualità della vita dei pazienti riducendo le infezioni, l’infiammazione delle vie respiratorie, migliorando la funzione respiratoria e superando le resistenze agli antibiotici che frequentemente vengono ritrovate nei pazienti con fibrosi cistica e nei pazienti con bronchiectasie.

Il programma stabilirà poi il primo registro europeo dei pazienti con bronchiectasie, dando vita ad una piattaforma che consentirà di migliorare la qualità della assistenza dei pazienti in Europa e renderà più facile lo sviluppo e lo studio di nuove terapie.

Il Consorzio iABC, che è coordinato dal Prof. Stuart Elborn, Schools of Medicine, Dentistry and Biomedical Sciences and Pharmacy, at Queen’s University, e ha come partners EFPIA Novartis e Basilea, è finanziato dalla European Commission attraverso Innovative Medicines Initiative (IMI) e coinvolge ricercatori di 22 organizzazioni/enti in dieci Paesi europei.

Francesco Blasi sarà il Coordinatore Scientifico del workpackage WP4C, e gestirà gli studi clinici e coordinerà lo sviluppo clinico di due antibiotici per via inalatoria per i pazienti con bronchiectasie. Francesco Blasi lavorerà anche nel coordinamento dello sviluppo clinico di un nuovo antibiotico per via inalatoria da utilizzare nei pazienti con fibrosi cistica: “Vi è una chiara e urgente necessità di sviluppare antibiotici innovativi per migliorare l’efficacia lungo termine delle terapie antibiotiche nella Fibrosi Cistica. Ancor di più nelle bronchiectasie dove non vi sono terapie antibiotiche approvate per il trattamento delle infezioni respiratorie croniche. Il progetto iABC è focalizzato alla definizione e allo sviluppo di soluzioni innovative in risposta all’urgente bisogno di nuovi trattamenti con antibiotici inalatori nei pazienti affetti da Fibrosi Cistica e da Bronchiectasie. In particolare, il progetto consentirà di velocizzare lo sviluppo e lo studio di nuovi antibiotici per il trattamento di infezioni respiratorie croniche facendo fronte alle sempre più importanti resistenze batteriche e al potenziale emergere di nuovi patogeni “

Il consorzio iABC coinvolge ricercatori di Irlanda del Nord, Scozia, Inghilterra, Spagna, Germania, Francia, Italia, Belgio, Olanda e Svizzera.

Note:
Fibrosi Cistica (FC) è una malattia genetica che colpisce primariamente i polmoni e l’apparato gastroenterico. Circa 36.000 persone in Europa, più di 6.000 in Italia sono affetti da FC. In più del 95% dei casi la morte dei pazienti FC è legata a insufficienza respiratoria.. Bronchiectasie (BE) è un insieme di malattie nelle quali le vie aeree (bronchi) vengono danneggiate in maniera irreversibile. Nei Paesi industrializzati, BE colpisce circa 4 giovani adulti su 100.000 e quasi 300 su 100.000 soggetti di età pari o superiore a 75 anni.

Organizazioni/Enti coinvolti nel consorzio iABC: Queen’s University Belfast, Belfast Health and Social Care Trust, University Medical Center Utrecht, Fraunhofer-Gesellschaft zur Förderung der angewandten Forschung e.V. , Hannover, Rijksuniversiteit Groningen, Servicio Madrileño de Salud, Madrid, Universitair Ziekenhuis Antwerpen, University of Dundee, Institut National de la Santé et de la Recherche, Poitiers, Università degli Studi di Milano, Hospices Civils de Lyon, Medizinische Hochschule Hannover, Universiteit Antwerpen, University of Edinburgh, Royal Brompton and Harefield NHS Foundation Trust, Fundació Clínic per a la Recerca Biomèdica, Barcelona, Papworth Hospital NHS Foundation Trust, Erasmus Medical Center, Rotterdam, Basilea Pharmaceutica International Ltd, and Novartis Pharma AG, Basel.

IMI e ND4BB: Nel Novembre 2011, la European Commission ha lanciato il suo Action Plan contro il crescente rischio della resistenza antibiotica (Antimicrobial Resistance), e ha sollecitato un ‘unprecedented collaborative research and development efforts to bring new antibiotics to patients.’ Il programma New Drugs for Bad Bugs (ND4BB) è stato lanciato nel quadro de Innovative Medicine initiative (IMI) in diretta risposta all’action plan. IMI è un’iniziativa congiunta tra European Union e la European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations (EFPIA). Essa costituisce la più importante iniziativa di collaborazione pubblico-privato a livello europeo e ha come scopo l’accelerazione dello sviluppo di medicine migliori e più sicure Per maggiori informazioni www.imi.europa.eu

EFPIA: Riunisce 33 associazioni nazionali europee dell’industria farmaceutica e 40 delle più importanti aziende di ricerca, sviluppo e produzione di prodotti medicinali per uso umano. Per maggiori informazioni http://www.efpia.eu/

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