
Il seminario presenta il percorso storico che ha portato alla distinzione fra una “geometria matematica” e una “geometria fisica” e ai successivi sviluppi, fino alla formulazione della relatività generale. La conferenza inaugura il Laboratorio “Rivoluzioni matematiche” sulle geometrie non euclidee, organizzato dal Dipartimento di matematica e informatica dell’ateneo di Udine nell’ambito del Progetto lauree scientifiche (Pls).
«Per quasi duemila anni – anticipa Sonego – la geometria ha avuto una duplice natura, di sistema assiomatico e di teoria fisica delle misure delle distanze. Questa dualità ha, probabilmente, ritardato la scoperta delle geometrie non euclidee, ed è stata capita completamente soltanto in tempi relativamente recenti». La conferenza «presenterà a grandi linee – precisa Sonego - il percorso che dagli Elementi di Euclide ha condotto ai sistemi alternativi di Lobachevsky e Bolyai e saranno discussi alcuni sviluppi successivi, ispirati alle idee di Riemann, e il ruolo cruciale da essi svolto nella formulazione della relatività generale».
Il Progetto lauree scientifiche (Pls), nato nel 2005 dall’accordo tra Miur, Confindustria e Conferenza nazionale dei presidi delle facoltà di scienze e tecnologie, ha l’obiettivo di collegare il sistema universitario con quello scolastico e, in particolare, mettere a sistema le migliori pratiche sperimentando azioni capaci di rafforzare ulteriormente i rapporti tra Scuola e Università. Una delle attività principali del Piano lauree scientifiche è la realizzazione di laboratori di orientamento per le discipline scientifiche e di formazione degli insegnanti in materie scientifiche. Rossana Vermiglio e Giovanna D’Agostino, docenti del Dipartimento di matematica e informatica, coordinano per l’ateneo friulano rispettivamente il Pls e il Laboratorio “Rivoluzioni matematiche”.