
L’incontro, aperto anche agli operatori del settore sanitario, oltre che a dottorandi e specializzandi, è organizzato dal Centro interdipartimentale di Medicina rigenerativa (Cime) dell’Università di Udine e dall’Azienda ospedaliero universitaria (Aoud) del capoluogo friulano nell’ambito della sesta edizione del ciclo di seminari sulle “Biotecnologie mediche”.
«Il seminario – spiega il professor Carlo Alberto Beltrami, direttore del Cime – oltre a presentare i risultati delle ricerche sulle cause della patologia cardiaca responsabile della morte improvvisa, illustrerà le metodiche che possono essere utilizzate per una efficace diagnostica dei soggetti a rischio, consentendo così di evitare una esposizione ai comuni fattori di rischio, in particolare l’attività sportiva agonistica».