La Magna Charta Universitatum festeggia quest'anno i suoi primi 23 anni. Giovedì 15 e venerdì 16 settembre, in Santa Lucia, si terranno le celebrazioni per il XXIII anniversario della firma della Magna Charta Universitatum con una due giorni che vedrà la partecipazione di personalità di spicco del mondo culturale, politico-istituzionale e accademico internazionale.
Sono 31 le università che durante la cerimonia di venerdì sottoscriveranno il documento già firmato da 721 atenei nel mondo.
La giornata di giovedì 15 sarà dedicata alla libertà accademica e all'autonomia istituzionale, ai temi dell'accreditamento, della quality assurance e classifiche internazionali e si terrà in Santa Lucia, dove alle 9 il rettore Ivano Dionigi aprirà il convegno "Contemporary Threats and Opportunities. Academic Freedom and Institutional Autonomy within the Context of Accreditation, Quality Assurance and Rankings". Seguiranno gli interventi di Üstün Ergüder (presidente del Consiglio dell'Osservatorio della Magna Charta) e Öktem Vardar (segretario generale del Consiglio dell'Osservatorio). Il keynote speech sarà a cura di Hans van Ginkel (professore onorario della Utrecht University).
La giornata proseguirà poi, dalle 9.40, con quattro sessioni, introdotte dagli interventi di Robert Berdahl (professore emerito dell'Università del Maryland), Peter Williams (ex presidente della European Association for Quality Assurance in Higher Education), Jens Jungblut e Martina Vukasovic (consiglieri dell'Osservatorio) e Amr Ezzat Salama (ex ministro per la Ricerca scientifica e tecnologica dell'Egitto). Al panel della seconda sessione parteciperà anche Fiorella Kostoris, membro del Consiglio direttivo ANVUR, l'Agenzia per la valutazione del sistema universitario.
Venerdì 16 l’evento si sposterà in Aula Magna per la cerimonia di firma della Magna Charta. Dopo l'introduzione del Rettore, alle 10.30, prenderà la parola Romano Prodi. In chiusura, l'intervento di Üstün Ergüder. L'ingresso è libero, l'accesso è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
La Magna Charta Universitatum è il documento che enuncia i principi fondamentali di libertà di pensiero, di conoscenza, di ricerca e di insegnamento propri di una istituzione universitaria in sintonia con l'evoluzione della società.
L'Osservatorio della Magna Charta Universitatum ha sede a Bologna e ha la funzione di vigilare sull'applicazione dei principi fondamentali sanciti dalla Magna Charta. Il Consiglio è presieduto oggi da Üstün Ergüder della Sabanci University (Turchia), l'Università di Bologna è rappresentata dal Rettore Ivano Dionigi e dal prorettore alle Relazioni internazionali Carla Salvaterra. Il professore Fabio Roversi-Monaco, Rettore dell'Alma Mater nell'anno della stesura del documento e presentatore della Magna Charta Universitatum, ne è il presidente onorario. Ogni anno, per celebrare la storica firma e accogliere nuove adesioni, l'Osservatorio organizza un momento di riflessione e di confronto aperto al pubblico sui temi connessi ai principi ispiratori e costitutivi della Magna Charta Universitatum: la libertà di insegnamento e di ricerca e il ruolo educativo e sociale delle università. Quest’anno i nuovi firmatari provengono da Azerbaijan, Francia, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Moldova, territori Palestinesi, Slovenia, Turchia e Ucraina.
Ulteriori dettagli e programma sul sito http://www.magna-charta.org/
