Scienza e Tecnologia
Fibrosi cistica: scienziati dell'università di Verona riclassificano la patologia
Pubblicato sulla prestigiosa rivista "American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine" lo studio dell’università di Verona che identifica un potenziale nuovo meccanismo che causa la Fibrosi Cistica. Secondo lo studio, inoltre, la malattia va riclassificata tra le patologia da difetto di adesione leucocitaria (Leukocyte Adhesion Deficiency, LAD di tipo IV) e rispetto alle altre questa si caratterizzerebbe per un eccesso di risposta infiammatoria. Una scoperta che apre a nuove possibilità terapeutiche basate sulla correzione di questo deficit di adesione.
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Un nuovo brevetto nel campo della tartuficoltura

Ecco come il cervello evita le distrazioni
C’è una specifica area del cervello che si attiva per evitarci distrazioni durante l’esecuzione di una attività. Si tratta della corteccia medio-frontale destra, regione nella quale si attivano i meccanismi cerebrali dedicati a filtrare tutti quegli stimoli irrilevanti che distraggono le persone e impattano negativamente sull’attenzione. E quando questi stimoli si fanno più frequenti e “disturbanti” rispetto all’attività in corso, per combatterli il cervello si attiva più velocemente e con maggiore efficacia.
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Oltre un milione di euro per realizzare una nuova valvola aortica polimerica impiantabile tramite chirurgia mini-invasiva
Si chiama Valve-Tech, il progetto finanziato dalla Regione Toscana per lo sviluppo di una nuova valvola polimerica per un costo totale del progetto di 1.650.000 euro. Il progetto prevede la realizzazione di una valvola aortica polimerica riducibile che, sotto navigazione chirurgica e guida endoscopica, possa essere facilmente applicata, in modo mini-invasivo, con un manipolatore robotico in grado di raggiungere il sito di intervento e di posizionare la valvola in modo sicuro, efficace e veloce.
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Ricerca su un paziente affetto da Insonnia Fatale Familiare rivela i meccanismi del sonno profondo

Tumori, cancellando una proteina si rendono immobili le cellule malate evitando la colonizzazione dei tessuti sani
“Eliminare” una proteina rende inattive le cellule tumorali, evitando che si spostino verso i tessuti sani: è la scoperta, che apre nuovi scenari per la messa a punto di farmaci in grado di evitare la proliferazione delle cellule cancerose, di un gruppo di ricercatori dei Laboratori di Scienze mediche dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, diretto da Debora Angeloni.
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Superconduttività: due docenti dell'Ateneo di Parma tra gli autori di un importante studio su "Nature"
I docenti Mauro Riccò e Daniele Pontiroli, del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra “Macedonio Melloni” (DiFeST) dell’Università di Parma, sono tra gli autori di un importante studio sulla superconduttività (Giant THz photoconductivity and possible non-equilibrium superconductivity in metallic K3C60) appena pubblicato dalla rivista “Nature”. La superconduttività è un fenomeno della fisica quantistica per cui un materiale, al di sotto di una certa temperatura detta “critica” (Tc), presenta una resistenza elettrica esattamente nulla.
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L’empatia è donna, lo dimostrano gli sbadigli

Un angolo di Marte in Etiopia: la ricerca di frontiera Unibo che punta al pianeta rosso

Univ. di Parma - Come i nostri batteri intestinali interagiscono
E’ stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica ISME J un lavoro riguardante lo studio delle interazioni del microbiota intestinale mediante l’impiego di un approccio multiomico basato sull’utilizzo di tecniche di genomica, metagenomica e metabolomica. Il progetto presentato nell’articolo è stato coordinato dal prof. Marco Ventura, responsabile del Laboratorio di Probiogenomica del Dipartimento di Bioscienze dell’Ateneo, nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale volto alla comprensione dei meccanismi molecolari responsabili dell’interazione dei batteri intestinali.
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Confermate le previsioni di Einstein sulle onde gravitazionali

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