
Scienza e Tecnologia
Su Nature uno studio globale sulle piante, con la firma dell'Insubria

Dimostrato per la prima volta il “contagio emotivo” nel cane
Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Pisa ha dimostrato per la prima volta che anche i cani provano empatia. Il "contagio emotivo" non è quindi una prerogativa esclusiva degli esseri umani o delle scimmie antropomorfe, ma anche i cani, proprio come noi, sperimentano una reazione involontaria e automatica, nonché rapidissima (richiede meno di un secondo), alla mimica facciale dei propri simili, tanto più se hanno di fronte un “amico”.
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SSSUP - Spostarsi alla velocità del suono con "hyperloop"
Ha un sogno Elon Musk, fondatore dell’azienda spaziale “SpaceX” e amministratore delegato della casa automobilistica statunitense Tesla Motors, specializzata in veicoli elettrici ad alte prestazioni e incoronata ad agosto 2015 l’azienda più innovativa al mondo dalla rivista “Forbes”: realizzare “Hyperloop”, il mezzo di trasporto di massa del futuro, una navicella che permetterà di coprire una distanza come quella tra Roma e Milano in poco più di 30 minuti, al costo di circa 20 euro a viaggiatore.
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Perché i sondaggi “non ci azzeccano”? È colpa dell’elenco telefonico
I sondaggi che vengono condotti in Italia spesso non risultano attendibili poiché si basano su campioni estratti da liste di campionamento (ad esempio, gli elenchi telefonici) che escludono più della metà degli italiani. È quanto emerge da una ricerca condotta da Emanuela Sala e Roberto Lillini del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca volta a indagare la qualità dei dati ottenuti attraverso indagini campionarie telefoniche (CATI). I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista International Journal of Public Opinion Research (“Undercoverage bias in telephone surveys in Europe. The Italian case”, doi:10.1093/ijpor/edv033).
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Pubblicato su PNAS uno studio sulle conseguenze sul cervello dell’infezione da comuni virus influenzali
Pubblicato su PNAS, prestigiosa rivista dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, uno studio sperimentale sulle conseguenze sul cervello dell’infezione da comuni virus influenzali. Il lavoro è frutto della collaborazione fra membri del dipartimento di Scienze neurologiche, biomediche e del movimento dell’università di Verona e il dipartimento di Neuroscienze del Karolinska Institute di Stoccolma. La ricerca è stata realizzata per Verona da Chiara Tesoriero, dottoranda in Neuroscienze e primo nome nell’articolo, Giuseppe Bertini, docente di Istologia, e Marina Bentivoglio, neuroscienziata e docente di Istologia all’università di Verona.
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GoldFinger, la tecnologia che si indossa su una mano, nata dalla collaborazione tra Politecnico di Torino e MIT di Boston

Visualizzare l’invisibile mondo delle molecole
Visualizzare elementi biologici come le sinapsi interneuronali, gli organelli cellulari, i cromosomi e i virus in modo da comprendere meglio il loro funzionamento. Tutto ciò oggi è possibile grazie a nuove tecniche microscopiche in fluorescenza ad alta risoluzione, una metodica su cui ha fatto il punto una ricerca internazionale di cui è partner il dipartimento di Ricerca Traslazionale e delle Nuove Tecnologie in Medicina e Chirurgia dell’Università di Pisa.
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Fare sport per migliorare la vista... si può!

Polpo, segreti di bracci e ventose finalmente svelati

Alla ricerca di nuove cure per il diabete di tipo 2
Individuare trattamenti innovativi del diabete mellito di tipo 2, focalizzando l’attenzione sul ruolo delle cellule beta che producono insulina. E’ questo l’obiettivo del nuovo progetto europeo che vede impegnato il gruppo di ricerca coordinato da Piero Marchetti, professore di Endocrinologia nel dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università di Pisa e direttore di Endocrinologia e Metabolismo dei Trapianti dell’Azienda ospedaliera universitaria pisana (AOUP). Lo studio, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma “Innovative Medicines Initiative Joint Undertaking” durerà quattro anni ed è il terzo progetto europeo sul diabete che si aggiudica il team di ricercatori pisani.
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Gli uccelli distinguono i parenti “a naso”

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- Da cellule di maiale una potenziale terapia per la distrofia muscolare
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